Ideare uno spot per invogliare la gente a prendere parte ad un evento a carattere mondiale: EARTH HOUR, l’Ora della Terra. Una magnifica idea per sensibilizzare ad una delle tematiche più importanti dell’Educazione Civica ; il rispetto dell’ambiente. Gli studenti delle classi terze della Scuola Media Garibaldi hanno avuto assegnato questo compito dalle loro insegnanti di Inglese e hanno portato a termine quest’inno collettivo alla bellezza del Pianeta ed alla tutela della sua biodiversità.
Ogni anno, l’ultimo sabato di Marzo, siamo tutti invitati dal WWF a spegnere le luci per un’ora, non tanto per un risparmio energetico, quanto per attirare l’attenzione sul problema dei cambiamenti climatici. Anche importanti monumenti in tutto il mondo, vengono oscurati per un’ora.
Allora, partecipiamo in tanti a questa bella maratona ambientale ; spegniamo le luci per dare voce alla Terra e facciamolo stasera 27 marzo dalle ore 20.30 alle ore 21.30. Liberiamo la nostra fantasia per trascorrere quest’ora piacevolmente in famiglia in modo alternativo e perché no anche più intimo : una cena a lume di candela, un barbecue o semplicemente, rischiarati dal fuoco di un caminetto. Stacca la spina : un piccolo gesto può fare la differenza . Ascoltate i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria Garibaldi.
Educarnival è stata un’attività laboratoriale realizzata coi ragazzi speciali della scuola secondaria Garibaldi. Tutti i docenti di sostegno hanno aiutato i loro alunni a realizzare delle belle maschere, sotto la guida del professore Enzo Paci, che con amore e creatività, ha coordinato le varie fasi. Sebbene in tempi di restrizioni, le docenti Josè Florio, Nella Galileo, Valentina Andaloro, Francesca Buccafusca, Anna Maria Popolo e Concetta Santangelo, non hanno voluto rinunciare ad un momento di grande valore educativo per gli alunni. Fondamentale, è stato aiutarli a costruire la propria maschera, personalizzandola in ogni dettaglio, traendo ispirazione da tre elementi naturali; aria, terra e acqua. La realizzazione dei manufatti carnacialeschi è stata intesa come un processo creativo, in cui mettere in primo piano la possibilità che il ragazzo deve avere, di esternare il proprio mondo interiore. Alla luce di questo aspetto, è stato fondamentale anche il momento di condivisione all’aperto, per consentire di vivere una dimensione libera, gioiosa e spontanea, anche attraverso l’atto del recitare. In un anno in cui a mascherarsi sarà il Carnevale stesso, mimetizzato per cause di forza maggiore da periodo qualunque, la nostra scuola ha proposto di riscoprire la vera essenza della festa, andando alla ricerca di semplici momenti di pseudo convivialità ,in grado di evocare tra una maschera e l’altra , tra un canto e l’altro , un momento tipicamente avvolto da stelle filanti e sommerso dai coriandoli (che in piccola quantità non sono mancati). Il piccolo corteo, è divenuto allora, quello delle maschere sul piazzale della chiesa di San Francesco, un corteo ordinato e distanziato ma allegro, che ha promesso di non far rimpiangere l’esuberante atmosfera degli anni passati, quando l’assembramento era tipico di questa festività. E tra i colori purtroppo in voga; rosso, arancione, giallo, senza carri nè grandi sfilate, anche una semplice mascherata, ha reso felici i nostri alunni speciali!
Le storie e le emozioni di adolescenti in quarantena possono essere racchiuse in alcuni scatti fotografici che immortalano i loro desideri, in compiti definiti di realtà. Il desiderio di riprendere a viaggiare e di visitare un luogo mai visto o la voglia irrefrenabile di tornarci sono rappresentati tramite la geografia che diventa uno strumento efficace di contatto e riscoperta . Gli scatti sono quelli realizzati dagli alunni della II C, ai quali come a tutti, la pandemia sta chiedendo un cambiamento radicale, richiamandoli ad un senso di responsabilità fatto di privazioni. Tuttavia essi non rinunciano a fare la “valigia” alla scoperta di paesi lontani. Non è fondamentale se la meta sia il paese d’origine, l’Albania dove hai lasciato la tua casa ed il tuo cuore, o la Francia e la Spagna con le loro attrazioni, la Svizzera con la sua precisione, il Giappone col fascino dei manga, la Germania che si è rialzata dopo memorabili cadute o solo semplicemente la caput mundi dove vivono i tuoi parenti. Il viaggio, che può essere rappresentato anche da un semplice oggetto , diventa speranza di ricominciare e voglia di raggiungere vette sempre più alte. E poco importa se i ragazzi si chiamino Giulia, Carola, Serena, Diego, Emirion, Antonio, Claudia, Asia, Cristina, Anita, Giorgia o Nicole. Le emozioni non hanno nome proprio.
Le frasi “senza tempo“ ci aiutano ad augurarci ed augurarvi un Tempo decisamente migliore. Vogliamo buttarci alle spalle un anno ingrato e terribile che non ha risparmiato vite e sofferenze fisiche ed economiche. Ed allora un carpe diemogni tanto, ci fa sentire meglio. Gli alunni della I C hanno voluto augurarvi così un nuovo Anno. A nome di tutta la scuola secondaria Garibaldi, ad meliora et maiora semper!
Iscrizioni alla scuola primaria
Arrivati all’ultimo anno dell’ infanzia i genitori iniziano a chiedersi: “E ora?”, “Dove iscrivo mio figlio?”. Scegliere con serenità la scuola primaria dove iscrivere il proprio figlio è un passo importante e per nulla facile.
Fondamentali nella scelta il clima sereno che si respira a scuola, la dirigenza, la professionalità del corpo docente, capace di lavorare sulle potenzialità individuali, una variegata offerta formativa, la presenza di spazi esterni dove i bambini possano giocare all’aperto, aule ampie e luminose, pulizia delle aule e dei bagni. I plessi dell’I C Primo Milazzo, pur con caratteristiche diverse, racchiudono tutto questo e tanto altro che va scoperto anno dopo anno.
Di seguito il video di presentazione dei plessi della primaria Capo, Tono, Piaggia .
Tempo di iscrizioni …le scuole dell’infanzia Capo, Tono, Tremonti e Walt Disney vi attendono
“I bambini sono competenti se il contesto offre loro l’opportunità di esserlo”. Diventa quindi fondamentale che la scuola predisponga occasioni in cui sia possibile favorire tutto ciò.
Spazi luminosi, colorati, accoglienti, professionalità, ricca e variegata Offerta Formativa, sono gli ingredienti giusti per rendere ancor più appetitoso il “piatto“ per i piccoli che si iscriveranno nei plessi dell’IC Primo- Milazzo e cominceranno il loro percorso scolastico.
N.B I plessi soddisfano anche la “sete” di conoscenza, perché è da qui che parte tutto e si si determinano gli atteggiamenti dei bambini verso i successivi ordini e gradi di scuola, il loro impegno in campo cognitivo, le competenze socio-emotive e le modalità relazionali.
Nella locandina ci sono tutti i riferimenti necessari per le future iscrizioni che avranno luogo dal 4 al 25 gennaio 2021.
Tempo di iscrizioni: la parola al nostro Dirigente dott.ssa Elvira Rigoli
Anche se scegliere la scuola a cui iscrivere i propri figli non è semplice, è abbastanza immediato rendersi conto dell’incisività con cui il Dirigente scolastico esercita la sua funzione. In questo video la nostra Dirigente dott.ssa Elvira Rigoli, con spontaneità e coinvolgimento emotivo, parla di una scuola orientata al servizio, in cui la cordialità del personale, la pulizia, l’ordine e il decoro degli spazi, non fanno da semplice contorno ma sono una bella cornice. Anche un semplice esame del sito internet della scuola, consente di farsi una prima idea della qualità del servizio offerto.
Nelle parole della Dirigente si legge come la missione dell’educazione sia la tra le più entusiasmanti, anche se faticosa.
Educare è bello perché i docenti tutti, non si limitano a trasmettere nozioni su nozioni, ma cercano di toccare il cuore di chi viene educato, seppur con percorsi diversi.
L’I C Primo Milazzo, nonostante il Covid, non rinuncia ai “vari percorsi” della propria Offerta formativa, fatta di avviamenti alla lettura e scrittura, sviluppo alla creatività, manualità ed espressività, apprendimento della lingua inglese, alfabetizzazione motoria, recupero e potenziamento di italiano e matematica, giochi matematici, concorsi letterari, di poesia, progetti di giornalismo, di latino, certificazioni linguistiche.
La Dirigente presenta il documento d’identità della scuola che dirige, in cui tutti gli attori del sistema scolastico non recitano, ma agiscono nell’ottica di un’azione unitaria e sinergica per il bene dei ragazzi iscritti e che si iscriveranno e la sicurezza delle loro famiglie.
“Che TU possa essere felice”
Ma facciamo un passo indietro. La scuola è da sempre il luogo in cui i ragazzi si incontrano, si frequentano, si confrontano, condividono risate, ansie, malinconie. Nel video della scuola secondaria G.Garibaldi abbiamo voluto raggruppare i momenti salienti della scuola vissuta come luogo che educa a stabilire un clima sereno tra pari ,in cui gli insegnanti si prendono cura delle relazioni e sostengono gli alunni al meglio, fornendo loro stimoli per la crescita in senso ampio .
La scuola appare un luogo sicuro in cui vi è una fiducia reciproca, e qualunque cosa accada , c’è sempre modo di “ricominciare”, riparare, rialzarsi e andare avanti.
Il collage delle attività passate, è un modo per ricordare con nostalgia i bei momenti trascorsi, tutti assieme, senza distanziamenti, senza gel e mascherine .
Diventa anche un modo per accettare la condizione “sospesa“ in cui alunni e docenti si trovano a vivere.
Siamo in stand by … ma torneremo a ricaricarci presto.
Ai futuri nuovi iscritti , diciamo che rifioriranno le stesse prospettive delle immagini , le stesse energie e nuove idee . Perché non si può racchiudere la felicità in un filmato, ma tre anni sono sufficienti per raggiungerla.